Come idratare la pelle in profondità

IDRATARE LA PELLE

Il termine idratazione cutanea fa riferimento all'insieme dei processi che regolano il contenuto d'acqua nella pelle.

L'interesse verso questi meccanismi nasce dalla consapevolezza che l'acqua è responsabile del mantenimento di diverse proprietà della pelle come:

  • integrità strutturale e funzionale;
  • capacità tattile;
  • caratteristiche estetiche di morbidezza e levigatezza.

FATTORI DI MANTENIMENTO DELL'IDRATAZIONE DELLA PELLE

La pelle, per mantenere il corretto quantitativo d'acqua, possiede diversi strumenti:

  • film idrolipidico: è una pellicola di rivestimento naturale della pelle composta principalmente da sebo e sudore. È importante per mantenere idratato lo strato corneo, proteggere la cute e renderla morbida ed elastica.
  • Microbiota cutaneo in equilibrio: microflora costituita da batteri e funghi.
  • Strato corneo integro
  • Acido ialuronico: in grado di legare, in virtù delle sue caratteristiche chimiche, un quantitativo d'acqua fino a mille volte il suo peso.

Il perfetto prodotto cosmetico idratante avrà l'obiettivo di preservare il benessere degli elementi citati, inserendo componenti come ad esempio:

  • Insaponificabile di olio di oliva, ad azione emolliente ed antiossidanti come vitamina E e C con funzione protettiva, importanti per il mantenimento della funzione barriera;
  • Prebiotici come beta-glucani a supporto dell'eco flora cutanea;
  • Due acidi ialuronici: uno a basso peso molecolare e uno ad alto peso molecolare.

FOCUS VITAMINA C

Attualmente un prodotto idratante è considerato completo nel momento in cui non solo riesce a riportare in equilibrio il contenuto d'acqua nella pelle, ma anche a donarle un aspetto luminoso. Pronta a soddisfare quest'esigenza è la regina di tutte le vitamine ad azione illuminante ed antiossidante, ovvero la vitamina C.

UN PO' DI STORIA

La vitamina C o acido L-ascorbico deve il suo nome alla capacità di curare lo scorbuto, malattia caratterizzata da alterazioni e sanguinamento di gengive, mucose e pelle, difetti nella guarigione delle ferite e dolori ad articolazioni e muscoli, che in passato colpiva i marinai, che per lunghi periodi non riuscivano ad assumere vegetali freschi. Il primo a collegare la carenza di Vitamina C allo scorbuto fu il medico inglese James Lind che, intorno alla metà del Settecento, osservò come un consumo di limoni, ricchi di vitamina C, fosse in grado di prevenire l'insorgenza di questo quadro patologico che decimava gli equipaggi.

A partire da questa intuizione diversi furono i tentativi di sintesi della molecola di acido ascorbico la cui formula fu stabilita solo nel 1932 da N. Haworth.

Oggi la produzione globale di vitamina C ha superato le 110.000 tonnellate. È assai sfruttata nell'industria farmaceutica, cosmetica e alimentare dove prende il nome di additivo E300 per il suo potenziale antiossidante e acidificante.

FUNZIONI DELLA VITAMINA C IN COSMETICA

A livello cosmetico la vitamina C è riconosciuta ed utilizzata per le sue azioni:

  • antiage: in quanto potente antiossidante protegge la pelle dal danno ossidativo provocato dai radicali liberi
  • illuminante: schiarisce le macchie brune e favorisce il rinnovamento cellulare
  • elasticizzante: interviene nel processo di sintesi e maturazione della proteina del collagene, elemento chiave per il mantenimento dell'elasticità cutanea

Questa molecola idrosolubile dalle enormi potenzialità presenta un limite chimico- tecnico: essa è altamente instabile e fotosensibile. Ciò significa che la temperatura, l'acqua, il pH e la luce solare possono causare la degradazione della vitamina stessa.

Per ovviare questa problematica è possibile utilizzare un derivato stabile della vitamina C come, ad esempio, l'Ascorbyl Glucoside che mantiene tutte le attività biologiche della vitamina.

FOTOSENSIBILE O FOTOSENSIBILIZZANTE?

È importante non confondere il concetto di fotosensibile con quello di fotosensibilizzante. La vitamina C, come chiarito in precedenza, è una sostanza fotosensibile poiché instabile alla luce, ma non fotosensibilizzante, in quanto il suo utilizzo non aumenta la sensibilità della cute ai raggi solari, né causa eritemi. Questa sua caratteristica ne giustifica, pertanto, l'impiego anche durante le ore diurne.

IL CONSIGLIO KORFF

Korff riassume nella linea Hydra Energy C l'attività idratante dell'Hydroplus complex (costituito da acido ialuronico ad alto e basso PM ed estratto di viola tricolor) e l'azione illuminante ed antiage propria della vitamina C.

Hydra Energy C è studiata per offrire a ciascuna tipologia di pelle il trattamento più indicato. Si compone infatti di:

  • Crema viso sorbetto: indicata per chi non sopporta texture troppo ricche, ma preferisce un prodotto più sottile in applicazione. I risultati dei test d'efficacia comunicano un aumento dell'idratazione pari al +23,8% **, un incremento in termini di luminosità del +17,5%**** ed una riduzione della superficie delle rughe del 35,8%.
  • Crema viso: particolarmente adatta per pelli secche e molto secche, che necessitano di un aiuto in più dal punto di vista dell'idratazione. I risultati dei test d'efficacia mostrano un incremento in termini di idratazione (+27,7% **) e di luminosità (+17,1%****). La superficie delle rughe risulta ridotta del 21,4%***.

Tutti i prodotti Korff della linea Hydra Energy C possiedono un profilo di sicurezza completo. Sono dermatologicamente, clinicamente testati e verificati per Nichel, Cromo, Mercurio, Cobalto, Palladio, principali metalli sensibilizzanti cutanei. A ciò si aggiunge la straordinaria sensorialità delle texture, che trasforma ogni gesto quotidiano in momento di piacevole benessere.

**/***Test clinico strumentale effettuato su 20**/18*** volontarie che hanno utilizzato il prodotto per 2 volte al giorno per 28 giorni.
**** Test clinico strumentale effettuato su 20 volontarie dopo 15 minuti da una singola applicazione.